San Gimignano: l’incantevole borgo medievale

San Gimignano è un meraviglioso borgo medievale, cinto da mura millenarie, immerso nella campagna Senese. E’ una cittadina di elevato interesse artistico. Nata in epoca etrusca si è sviluppata durante il Medioevo.  Il borgo sorge su un colle che domina i vigneti e gli oliveti della meravigliosa Val d’ Elsa. Un luogo magico dove il tempo pare si sia fermato.

Il borgo medievale di San Gimignano è rimasto quasi completamente intatto nel suo aspetto due-trecentesco. E’ uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell’età comunale. Con le sue torri, i suoi edifici storici, le antiche chiese e le botteghe artigiane. Ad ogni angolo ci sorprende regalandoci opere storiche e artistiche di incredibile valore.

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San Gimignano nel 1990 è stato dichiarato Patrimonio dell’ Umanità dall’ UNESCO. E’ famoso in tutto il mondo per le sue quattordici torri e per le innumerevoli opere architettoniche, tra cui il fantastico Duomo romanico. Musei, chiese, teatri e palazzi sono disseminati nel borgo, sottoposto interamente a vincolo monumentale dal 1929.

La storia di San Gimignano

La città è stata costruita su un colle alto 300m, dalle testimonianze rinvenute fu abitata già in epoca etrusca ed ellennistica. Probabilmente il colle fu scelto per la sua posizione dominante che consentiva di tenere sotto controllo la Val d’Elsa. A quest’epoca risale l’importante area sacra di Pugiano, situata nella valle del torrente Riguardi.

Probabilmente il borgo venne chiamata così attorno al X secolo d.C. in onore di San Gimignano, vescovo di Modena vissuto nel Trecento.  Si dice che l’ avesse salvata dall’assalto dei barbari comparendo loro sulle mura cittadine.

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San Gimignano nel Medioevo

San Gimignano visse il suo periodo più florido nel Medioevo. Il borgo si trovava sulla via Francigena, una delle principali vie di comunicazione dell’epoca. Divenne un punto di riferimento per commercianti, viandanti e pellegrini che si recavano a Roma. Il borgo fu la XIX tappa del Vescovo di Canterbury durante il suo ritorno da Roma verso l’Inghilterra. Il Vescovo  la nominò Sce Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena.

Verso il 1150, nonostante l’apertura di un nuovo tracciato della Francigena, San Gimignano continuò ad essere un centro emergente. Aveva una politica di espansione territoriale e una significativa crescita delle attività commerciali. Nel 1199 nel pieno del suo splendore divenne un libero comune. Nonostante le lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini il Duecento fu per San Gimignano il secolo di maggior sviluppo economico, grazie al commercio dei prodotti agricoli locali come lo zafferano ed i vini. La città si arricchì notevolmente e furono compiute anche numerose opere pubbliche. Inoltre, al pari di altri centri toscani, si diffuse la speculazione finanziaria e l’usura. La solida economia permise la creazione di un ceto aristocratico urbano, che espresse la propria supremazia politica e sociale nella costruzione delle torri: nel Trecento si arrivò a contare 72 torri di cui oggi ne rimangono solo 14. Esse caratterizzano il profilo cittadino.

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San Gimignano fu governata dai ghibellini fino al 1255, anno in cui passò in mano ai guelfi, che ne distrussero le mura originarie. Vincendo la famosa Battaglia di Montaperti nel 1260 i ghibellini tornarono in possesso della città, ricostruendo ed ampliando le sue mura.

Il declino del borgo

Nel trecento San Gimignano fu colpita dalla peste. Nel 1351 il borgo si sottomise a Firenze. Venne costruita la Rocca di Montestaffoli e nel 1358 vennero rinforzate le mura.

Nonostante il declino economico e politico, il XIV e XV secolo furono importanti dal punto di vista artistico, grazie alla presenza dei numerosi maestri, senesi e fiorentini, che abbellirono le chiese dei vari ordini religiosi. Tra le opere più importanti ricordiamo gli affreschi rinascimentali di Domenico Ghirlandaio nella Cappella di Santa Fina, situata all’interno del Duomo.

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Il declino e l’isolamento della città nei secoli successivi permisero la straordinaria cristallizzazione del suo aspetto medievale che oggi la rendono un’importante meta turistica.

Cosa vedere a San Gimignano

Per visitare San Gimignano bisogna entrare da una delle sue tante porte. Per iniziare il tour si può partire da una delle sue piazze più belle Piazza della Cisterna.

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A forma di triangolo rovesciato è circondata da case e torri medievali, al suo centro si trova il suo affascinante pozzo ottagonale. Era il centro economico che univa la Via Francigena alla strada che collegava Siena a Pisa. Un’altra piazza importante è Piazza del Duomo cuore della vita politica e religiosa della città. Piazza del Duomo, ricca di edifici e palazzi come Palazzo Vecchio del Podestà e il Palazzo Comunale chiamato anche Palazzo Nuovo e il Palazzo della Propositura sede dell’Archivio dell’Opera con importanti manoscritti del XV secolo. Il Duomo conserva invece pregevoli opere di grandi artisti toscani.

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Il centro storico di San Gimignano offre capolavori medievali tra cui le famose torri che ancora svettano sul suo panorama e che le hanno valso la definizione di “Manhattan del Medioevo”. Delle 72 torri originarie ne sono rimaste solo 14. La più antica è Torre Rognosa, alta 51 metri, e la più alta è Torre del Podestà di 54 m. La Torre del Podestà detta anche Torre grossa  risale al XIV secolo ed è possibile visitarla per godere lo spettacolo dall’alto di tutta la cittadina e del panorama collinare circostante.

Bellissime sono anche le numerose chiese disseminate in tuttala città. Sono ricche di numerosi dipinti e affreschi, come quella di S. Pietro, S. Jacopo, S. Bartolo, la Collegiata di S. Maria Assunta e S. Agostino. Da non perdere anche la visita alla Rocca di Montestaffoli,  al Museo Etrusco, alla Pinacoteca, al Museo del Vino e al museo di Arte Sacra con importanti reperti religiosi medievali.

Molto bella è anche la Passeggiata delle mura lungo il perimetro cittadino. La cinta muraria risale al 13º secolo, da qui si gode tutto il panorama della Val d’Elsa.

Prodotti tipici

Tra i prodotti locali sono famosi e molto apprezzati lo zafferano e il vino bianco chiamato Vernaccia di San Gimignano. Questi prodotti si sposano perfettamente con numerose pietanze tradizionali. Per iniziare puoi gustare i crostini con fegatini e proseguire poi con salumi e pecorino, primi piatti a base di cinghiale e secondi di carne varia.

Eventi e manifestazioni

Uno degli eventi più caratteristici è la Ferie delle Messi che si tiene il terzo sabato e domenica di giugno. I Cavalieri di Santa Fina, appassionati di storia e cavalli, organizzano una rievocazione storica nelle vie e nelle piazze del paese, in onore della fertilità della terra. Durante il periodo estivo si può partecipare alla notte bianca di San Gimignano, mentre alla Rocca di Montestaffoli si organizzano numerosi eventi e concerti tra cui il Film Festival.

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