Il battistero di Parma in marmo rosa

Il battistero di Parma si trova in piazza Duomo, a pochi metri dal campanile è dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta. Insieme a quest’ultima è considerato uno degli edifici medioevali più belli d’Italia.

Il battistero costruito nel duecento, in marmo rosa di Verona, rappresenta uno stile di passaggio tra il romanico e il gotico. Il progetto del battistero è un’opera di Benedetto Antelami, che realizzò anche la Deposizione di Cristo conservata nella Cattedrale di Parma. Per costruire il battistero furono necessari più di settanta anni, i lavori iniziarono nel 1196 e fu consacrato  nel 1270. Purtroppo Antelami morì prima di vedere la sua opera compiuta.

L’esterno del battistero di Parma

Il battistero costruito in marmo rosa di Verona è a base ottagonale, simbolo di eternità. Una delle sue principali caratteristiche è l’inusuale sviluppo in altezza tipico dello stile gotico. Al piano terra tre delle otto facciate presentano un grande portale strombato, caratterizzato da un arco a tutto sesto, mentre le altre sono decorate da archi ciechi con colonnine al centro per simulare un entrata che in realtà non c’è.
Sopra i portali sono presenti delle lunette decorate a passo rilievo. Sopra il portale del Redentore è presente un bassorilievo con al centro il Redentore è la figura di San Paolo, oltre a due angeli con la tromba risvegliano i defunti chiamati a ricevere il premio nel Paradiso. Nella lunetta della porta nord, che da su piazza Duomo, al centro è presente la Vergine con in braccio il bambino. Al suo fianco si trovano due alberi genealogici, quello di Mosè e quello di Giacobbe, che descrivono la storia della discendenza di Cristo. La porta è completata dal fregio superiore, dove trovano posto i dodici apostoli. Sull’architrave è incisa le scritta con il nome dello “scultor Benedictus” e l’inizio del cantiere, il 1196.

Le opere scultoree del battistero

Il Battistero di Parma presenta inoltre un famoso corredo scultoreo,  sia all’interno che all’esterno lungo tutte le pareti dell’edificio, che rappresentano episodi del Nuovo e del Vecchio Testamento. Ad esempio le lunette dei portali esterni rappresentano l’Adorazione dei Magi, il Giudizio Universale e la Leggenda di Barlaam, tutti riconducibili alla salvezza mediante il battesimo. All’interno, sempre le lunette degli stessi portali, presentano altri episodi biblici, quali la Fuga in Egitto, la Presentazione al Tempio e Re Davide che suona l’arpa.

Di particolare spicco, lungo il basamento del battistero di Parma, è lo Zooforo. Un anello nel quale sono scolpiti settantacinque formelle raffiguranti animali reali e fantastici realizzate da Antelami e dalla sua bottega.

All’interno del battistero

L’interno del battistero affascina per la ricchezza dei suoi affreschi. L’edificio presenta sedici arcate che vanno a formare delle nicchie, ognuna delle quali è stata affrescata tra il XIII ed il XIV. Dalle sedici colonne partono dei tubolari più stretti che dividono la cupola in sedici spicchi e si uniscono al centro.

I sedici lati dell’interno evocano la cerchia dei dodici apostoli abbinata al quattro che è il numero dei punti cardinali, degli evangelisti e delle stagioni.

Qui sono presenti, nelle nicchie e nelle lunette dipinti e bassorilievi, che raccontano la vita di Gesù.

Il ciclo dei mesi

All’interno sono presenti una serie di statue che raffigurano i mesi dell’anno e le stagioni. I mesi sono rappresentati attraverso uomini occupati in lavori agricoli stagionali, sotto ai quali sono presenti i segni zodiacali corrispondenti. In queste rappresentazioni, Antelami e la sua bottega hanno una straordinaria cura per i particolari, con un’attenta descrizione degli utensili, delle piante, dei frutti, tutti scolpiti secondo un realistico naturalismo. Se i mesi dell’anno sono tutti presenti delle stagioni possiamo vedere solo la primavera è l’inverno perché l’estate è l’autunno sono andate perse.

La cupola del battistero

La cupola, come detto sopra, è suddivisa a ombrello attraverso sedici tubolari in marmo rosa di Verona. Essi partono a raggiera dal centro della cupola e vanno a finire su una colonna che a sua volta è sovrapposta su altre fino al suolo.

La cupola, affrescata nel terzo decennio del XIII secolo, è uno degli elementi più suggestivi degli interni del Battistero di Parma. È caratterizzata da sei fasce orizzontali in cui sono presenti personaggi religiosi.

La prima fascia, partendo dall’alto, è tutta rossa e rappresenta l’Empireo, invece nella seconda il cielo è azzurro e stellato. Questa è un riferimento al cielo stellato su Gerusalemme con un’invocazione anche al Paradiso. Nella terza fascia sono rappresentati i dodici apostoli e i quattro evangelisti, nella quarta troviamo nello spicchio sopra l’altare Gesù seduto sul trono, alla sua destra San Giovanni Battista ed alla sua sinistra la Madonna. Nei rimanenti tredici spazi sono raffigurati dei profeti. La quinta fascia raffigura quattro santi e dodici episodi della vita di San Giovanni Battista, La sesta ed ultima fascia, quella più in basso, illustra la vita di Abramo, contiene la rappresentazione delle vergini, delle stagioni e dei quattro elementi naturali l’acqua, l’aria, la terra è il fuoco.

La vasca e il fonte battesimale

La vasca battesimale si trova al centro del battistero di Parma, ed è anch’essa a forma ottagonale come l’edificio. Essa risale alla fine del XIII secolo. È in marmo rosa di Verona ed è sopraelevata da un doppio gradino. Al suo interno è presente una vasca di dimensioni più piccole a forma di quadrifoglio, simbolico richiamo alla croce.

Il fonte battesimale invece si trova nella nicchia di sud ovest. Sulla vasca è rappresentato l’albero del giardino del Paradiso con diversi animali tra i rami. Il basamento è un leone simbolo di Cristo, che riprende quelli della Cattedrale Santa Maria Assunta.

Credit immagine di copertina

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