Piazza Vecchia: il simbolo di Bergamo Alta

Piazza Vecchia, simbolo di Bergamo Alta, è considerata dall’architetto Le Corbusier “una delle piazze più belle d’Europa”. Un tempo, come ora, è il fulcro di tutte le attività cittadine, infatti qui si trovano quasi tutti gli edifici storici più importanti della città.

Prima del dominio veneziano, la piazza, era un agglomerato di edifici tra i quali si svolgeva il mercato. Sono stati infatti, i veneziani a darle l’attuale aspetto rinascimentale. A testimonianza di questo, al centro di Piazza Vecchia si trova la fontana  del Contarini donata, a Bergamo Alta, dall’omonimo podestà veneto nel 1780.


Questa grande fontana costruita in marmo di Zandobbio ha una vasca centrale a base ottagonale circondata da statue disposte in modo simmetrico. Tra queste si possono ammirare due sfingi, una che guarda verso il palazzo della regione e l’altra verso la biblioteca civica. Sono presenti anche due statue raffiguranti un leone simbolo della città di Venezia.

Su Piazza Vecchia si affacciano il palazzo nuovo che ospita la Biblioteca Civica Angelo Mai in cui si trovano migliaia di volumi e manoscritti, la torre civica detta anche il Campanone e il palazzo della Regione i cui portici conducono a Piazza Duomo.

La Torre Civica

La torre civica di Bergamo Alta soprannominata dai suoi abitanti il Campanone ancora oggi, tutte le sere, alle 22 scocca i 100 rintocchi che in passato annunciavano la chiusura delle porte d’accesso alla città. La torre venne costruita dalla famiglia Suardi tra l’ XI e il XII secolo. Con il passare del tempo divenne un punto di riferimento per gli abitanti grazie alla sua posizione centrale tra Piazza Vecchia, centro politico e amministrativo, e Piazza Duomo, centro religioso della città.

La torre civica, con i suoi 56 metri di altezza è la torre più alta della città. Da qui si può ammirare un bellissimo panorama su tutta Bergamo e le campagne circostanti, c’è chi dice che nelle giornate serene si può vedere la madonnina del Duomo di Milano. In cima alla torre di Piazza Vecchia si trovano tre campane, la più grande conosciuta come il Campanone fu realizzata nel 1656 per volere del podestà da Bartolomeo Pisenti. Il suo diametro di 2,07 metri e il suo peso di circa 5580 kg la rendono la campana più grande della Lombardia.

Il Palazzo della Regione

Il Palazzo della Regione costruito tra il 1883 e il 1198 separa Piazza Vecchia da Piazza del Duomo. Detto anche Palazzo Vecchi è costruito in pietra ed è considerato la più antica sede comunale d’Italia. Qui già nel XXII secolo si ospitavano le assemblee pubbliche e durante il dominio della Serenissima  venne utilizzato come tribunale.

In origine la facciata del Palazzo era rivolta verso il Duomo furono i veneziani nel 1462 a far costruire il loggiato e far aprire i finestroni in stile gotico verso Piazza Vecchia. Sul loggiato venne realizzato un bassorilievo raffigurante il leone di San Marco.

Al piano terra, all’interno del porticato si può ammirare una meridiana opera dell’Abate Albrici. L’orologio solare realizzato alla fine del XVIII secolo indica le coordinate del punto in cui si trova ( longitudine 27° 29′ e latitudine 45° 43′) e l’altezza sul livello del mare cioè 360,85 metri. Su di essa sono presenti anche i mesi dell’anno e dall’Ottocento i segni zodiacali. L’abate che costruì la meridiana mise un disco forato sotto uno degli archi della loggia in direzione della Basilica di Santa Maria Maggiore. Infatti, a mezzogiorno il Sole si trova a sud. Tutti i giorni alle 12:00 circa il raggio del Sole entra nel disco e colpisce la meridiana segnando il mese dell’anno in cui ci troviamo.

Per salire al primo piano bisogna percorrere una scalinata che porta anche al Palazzo Giuristi. Qui si possono ammirare sculture rinascimentali e medievali. La prima stanza a cui si accede e  la sala delle Capriate dove veniva amministrata la giustizia. Qui si trovano affreschi del Bramante e un balcone che da su Piazza Vecchia.

La Biblioteca Civica a Piazza Vecchia

Il Palazzo nuovo di Bergamo Alta, progettato dall’architetto veneziano Vincenzo Scamozzi, un allievo del Palladio venne costruito nel XVII secolo. Mentre la loggia d’ingresso e la facciata furono invece opera del Vannone. Questo edificio in marmo bianco di Zandobbio chiude Piazza Vecchia fronteggiando l’antica sede comunale di Palazzo Vecchio a cui viene contrapposto per il nome e per lo stile neoclassico in cui è realizzato. La costruzione del palazzo fu ultimata nel 1958 con l’aggiunta di sei statue realizzate da Tobia Vescovi che raffigurano l’Artigianato, l’Industria, il Fiume Brembo, il Fiume Serio, l’Agricoltura e il Lavoro.

Palazzo nuovo, fino al 1873 ha ospitato il Municipio di Bergamo, dal 1928 ospita invece la Biblioteca Civica Angelo Mai. In realtà la biblioteca ha origine nel 1768 quando il Cardinale Giuseppe Alessandro Furietti donò il suo lascito librario alla città di Bergamo.

Da allora il patrimonio della Biblioteca Civica andò crescendo fino a raggiungere l’attuale numero di circa 700000 volumi, 11000 periodici, 16800 manoscritti e 2300 incunaboli oltre a stampe, autografi, fotografie, musiche, beni artistici e reperti che la rendono una delle biblioteche storiche più importanti d’Italia.

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