Teramo: cosa visitare e altre curiosità

Teramo è situata su una zona collinare fra i fiumi Tordino e Vezzola, da cui deriva l’antico toponimo “Interamnia Praetuttiorum”.  Si trova a pochi chilometri dal mar Adriatico e dalle montagne del Gran Sasso.

teramo7

 

Grazie alla sua posizione geografica, al clima temperato e alla presenza di corsi d’acqua la città è una meta ideale non solo degli amanti dell’arte, dell’architettura e della storia, ma anche per chi cerca una vacanza rilassante da trascorrere in mezzo alla natura, ammirando il paesaggio circostante ricco di vigneti e uliveti.

Credit immagine

Storia di Teramo

Teramo ha origini antichissime. E’ stata abitata fin dalla preistoria come documentano le tombe scoperte nei pressi della città. Sotto i romani Teramo fu al tempo stesso colonia e municipio. Durante il dominio degli imperatori Augusto e Adriano conobbe un lungo periodo aureo diventando uno dei più importanti centri della regione. Come testimoniano i templi, le terme, il teatro e l’anfiteatro.

800px-Anfiteatro_romano_di_Teramo

teramo

Con la caduta dell’Impero romano la città attraversò momenti difficili a causa delle invasioni barbariche. Fu distrutta nel 410 dai Goti di Alarico per poi essere dominata prima dai Longobardi e poi dai Normanni. La rinascita ricominciò sotto il regno angioino. Durante il quale venne fatta ricostruire la cattedrale bruciata e nuovi monumenti tra cui il Palazzo Vescovile e il portale della cattedrale.

Nel XV secolo la crescita economica venne nuovamente ostacolata dalle lotte tra le famiglie locali che dilaniarono la città. Una leggenda vuole che furono le donne teramane a porre fine a queste violenze proclamando uno sciopero degli affetti. Dal 1438 Teramo fu governata da diverse casate, passò da Francesco Sforza ad Alfonso d’Aragona. In seguito alla guerra di successione spagnola divenne dominio austriaco e nel 1798 passò ai Francesi. Nel 1815, dopo una rivolta contro il governo la città tornò sotto il dominio del Regno di Napoli, per poi seguire la storia del meridione fino a quando nel 1861 fu proclamata l’unità d’Italia.

Credit immagine

Cosa visitare a Teramo

Teramo è una città accogliente che si gira a piedi, tra resti romani e medioevali, tra chiese, edifici storici e ottime trattorie.

Le chiese

Il monumento più importante è il Duomo- Cattedrale di Santa Maria Assunta costruita nel 1158 in stile romanico. La Cattedrale ha subito molti interventi di restauro nel corso dei secoli che hanno mischiato diversi stili architettonici. Al suo interno si trovano il prezioso paliotto d’argento di Nicola da Guardiagrele e il polittico dell’artista veneziano Jacobello del Fiore. A pochi passi dal Duomo, nel centro storico di Teramo sono presenti i resti del Teatro e dell’Anfiteatro Romano.

Teramo-al-tramonto

Credit immagine

Da visitare anche la Chiesa di Sant’Antonio e la Piazza Sant’Anna situata nel centro storico della città. E’ ricca di monumenti artistici risalenti all’epoca romana riportati alla luce durante lavori condotti negli ultimi decenni.

Tra questi possiamo visitare: la Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti al cui interno sono conservate le spoglie del patrono della città, San Berardo, rimaste miracolosamente illese nell’incendio e numerosi affreschi tra cui quello della Madonna del Latte affiancata da santa Apollonia e da santa Lucia e la statua di sant’Anna con la Madonna Bambina. Addossata alla chiesa si trova la Torre Bruciata sede di una sala espositiva che ospita importanti eventi di arte contemporanea.

Nella piazza è presente, anche, una fastosa villa Romana del I secolo a.C.. Durante la nostra passeggiata tra le vie di Teramo incontriamo anche la Chiesa di Maria SS. delle Grazie, che risale al 1153. Questa chiesa un tempo era Sant’Angelo delle Donne, un monastero di suore benedettine. Nel corso dei secoli la Chiesa di Maria SS. delle Grazie fu ristrutturata più volte. Nell’interno vi sono affreschi di Cesare Mariani, che si raffigurò grande, vecchio e con la barba nell’affresco del Presepio. Sull’altare maggiore vi è la Madonna col Bambino, in legno policromo, opera di Silvestro dell’Acquila. 

Altri luoghi da ammirare

Il Castello della Monica, costruito da Gennaro della Monica, che volle erigere un edificio che esprimesse con il sapore pittorico del Settecento e dell’Ottocento, la sensibilità del Romanticismo arricchito da esempi d’arte neogotica.

Castello_Della_Monica_-_nuova_illuminazione

La Casa del Melatino commissionata dall’ononima famiglia feudale è l’unico edificio medioevale della città di Teramo giunto fino ai giorni nostri. Dal 1902 è stata inclusa nell’elenco dei Monumenti nazionali italiani. A partire dal 1996 la Fondazione Tercas è proprietaria del monumento, e ne ha curato il restauro. La struttura attualmente ospita, tra l’altro, una ricca collezione di maioliche antiche abruzzesi di gran pregio e di porcellane europee. L’Osservatorio astronomico di Collurania, costruito da Vincenzo Cerulli nel 1890 sui colli antistanti Teramo, a pochi chilometri dal centro storico. Infatti si può raggiungere con un breve tragitto che offre uno splendido panorama della città.

palazzo delfico

Vale, inoltre, la pena di visitare il bel Convento di San Giovanni con il chiostrino restaurato. Le strutture trecentesche del Palazzo Vescovile e della Loggia del Municipio. La Chiesa di San Domenico, Casa Capuani e la Biblioteca Provinciale “Melchiorre Delfico”. Non va trascurata, una visita al Museo Civico, alla Pinacoteca, alla Domus e al Mosaico del Leone.  Quest’ultimi scoperti alla fine dell’Ottocento durante i lavori di restauro del palazzo Savini, sono una delle testimonianze della dominazione romana sulla città.

 

Credit immagine

Sono presenti anche fontane e aree naturali come il parco del Tordino, il Parco del Vezzola, i giardini della villa comunale e un”area verde intitolata al cantautore teramano Ivan Graziani è sita fuori Porta Reale.

Tradizioni e folclore di Teramo

La città di Teramo e la sua provincia sono famosi per la produzione artigianale di merletti e di ricami punto pittura introdotti agli inizi dell’Ottocento dalle Suore della carità. Famoso è anche l’artigianato orafo e soprattutto l’arte del cuoio inciso. Usato per oggettistica, borse, cappelli, cinture, selle equine, elementi di arredo, pannelli decorativi e porte preziose.

piatto decorato teramo

Credit immagine

Ricca di monumenti antichi, che custodiscono memorie passate, Teramo è anche una città viva animata da numerose manifestazioni distribuite nell’arco dell’anno.

Le manifestazioni

Una delle manifestazioni più attese è Cineramnia, un festival cinematografico che si svolge a giugno e dura una settimana. La sua particolarità sta nel fatto che cinque registi italiani e non, sono chiamati a girare un cortometraggio nel giro di cinque giorni. I personaggi dei film sono i cittadini di Teramo che hanno sostenuto un provino tre mesi prima. Il sesto giorno i corti vengono proiettati in piazza e il pubblico vota il migliore. Nella settimana delle riprese inoltre, mentre i corti vengono realizzati, si svolgono lezioni e laboratori sul cinema e i suoi aspetti tecnici, linguistici, narrativi, spettacolari, con il corredo indispensabile di numerose proiezioni.

Un’altro evento importante è “Interferenze”, un festival internazionale di danza urbana nata nel 2006,  che si articola in più giorni di spettacoli di danza in vari angoli della città. Dal 2008 è entrato a far parte della rete mondiale di Festival di danza Ciudades Que Danzan.

Si tiene anche la Coppa Interamnia (Interamnia World Cup), la più grande manifestazione sportiva di pallamano a livello mondiale. E’ considerata l’olimpiade della pallamano. Dal 1972 si svolge annualmente a Teramo nei primi giorni di luglio e vi partecipano squadre giovanili provenienti da tutto il mondo.

Le feste religiose

Tra le feste religiose ricordiamo la processione della Desolata e delCristo Morto. Durante la processione della Desolata la folla di pellegrini, si ritrovano verso le 3.30 del mattino nella chiesa di Sant’Agostino da dove, alle 4.00, parte la processione. Il corteo percorre  le vie del centro storico cittadino al seguito della statua della Madonna. Questa viene portata a spalla da delle donne, vestite di nero. La processione rappresenta il disperato cammino della Madonna alla ricerca  del figlio condannato a morte. Questo è senza ombra di  dubbio il corteo religioso più sentito dai fedeli teramani, che si rinnova dal 1260.

La Processione del Cristo morto si svolge invece nel pomeriggio del venerdì santo e parte dalla chiesa della Santissima Annunziata. Anche questa processione, seppur meno nota rispetto alla precedente, è molto partecipata. Anzi, a differenza della Desolata, la processione del Cristo morto è molto più pomposa e solenne. Sono portate in processione molte statue, vi è la presenza del vescovo e la partecipazione di tutte e tre le confraternite, di tutte le autorità cittadine e anche di figuranti appositi.

Gastronomia a Teramo

scrippelle-mbruse

All’origine della ricca e gustosa gastronomia di Teramo ci sono i pascoli, la pesca e i prodotti della terra. Durante la visita della città non ci si può non fermare in una delle tante trattorie o aziende agrituristiche nelle cui cucine si preparano, ancora in maniera tradizionale e casalinga, le più gustose pietanze della classica gastronomia teramana. Il piatto più noto, da sempre presente sulle tavole di tutta la regione, sono i maccheroni con le pallottine, maccheroni alla chitarra conditi con ragù e saporite polpettine di carne trita. Un’altra specialità tutta teramana è quella delle “scrippelle ‘mbuse”, crespelle ricoperte di brodo che vengono utilizzate anche per la preparazione del “timballo” molto simile alle classiche lasagne, ma realizzato le scrippelle al posto della sfoglia. Si possono gustare anche le mazzarelle, i salumi e formaggi pecorini prodotti in maniera artigianale.

Credit immagine Credit immagine di copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *