Il castello di Brescia

Il castello di Brescia è il simbolo della città ed è una delle fortezze meglio conservate  d’Italia. Sorge sulla sommità del colle Cidneo nel luogo dove nell’età del bronzo ci fu il primo insediamento della città. Successivamente da qui passarono i Celti e i Romani di cui si possono vedere ancora i resti, quest’ultimi verso la fine del I secolo a.C. inserirono il castello nelle mura cittadine. Per raggiungerlo basta fare una passeggiata in salita di circa dieci, quindici minuti partendo dal centro della città e dall’area archeologica.

Visitando il castello si può conoscere la storia di Brescia partendo dall’Alto medioevo  passando per la dominazione di Venezia del 1426, fino alla conquista nel 1509 dei Francesi, al ritorno dei veneziani e al dominio austriaco. Inoltre nel 1849, il castello fu teatro delle 10 giornate di Brescia che gli valsero il nome di Leonessa d’Italia.

Visita al castello di Brescia

Al castello si accede varcando un portone monumentale costruito nel Cinquecento e ornato da un grande Leone di San Marco. Ai  suoi lati si possono ammirare le possenti mura anch’esse cinquecentesche con ai lati i bastioni di San Faustino e di San Marco. La visita al castello comprende vicoli, stradine, un doppio ponte levatoio, una camminata intorno al mastio, su cui ancora si vedono le merlature ghibelline, un magnifico panorama e due musei.

Nello specifico, una volta varcato l’ingresso, andando verso destra si raggiunge il bastione di San Pietro. Lungo il percorso si incontra un pozzo cinquecentesco al quale nel 1890 sono stati aggiunti due leoni in pietra dello scultore Domenico Ghidoni.

Invece, proseguendo verso sinistra, si incontra il campanile dell’ex-santuario di Santo Stefano Nuovo e la palazzina Haynau. Da dove nel 1849, il maresciallo asburgico Von Haynau coordinò le operazioni militari contro l’insurrezione bresciana.

Continuando la passeggiata si arriva al  piazzale sopra il bastione di San Faustino  dove si può ammirare il bellissimo panorama sulla città di Brescia, sulle valli bresciane, sulle Alpi e sulla catena appenninica. Qui si trova esposta anche una locomotiva a vapore del 1909 che percorreva il tragitto da Brescia a Edolo. Questa locomotiva è il primo esempio di monumento ferroviario in Italia, venne ritirata dal servizio il 1^ luglio del 1961. A settembre dello stesso anno il sindaco di Brescia la pose su questo colle a ricordo del sacrificio e del lavoro del popolo bresciano.

Proseguendo si incontrano gli edifici del Grande Miglio, dove è ospitato il Museo del Risorgimento e l’ingresso al passaggio coperto che porta alla quattrocentesca torre Coltrina. Una volta salita la rampa si apre davanti la cinta trecentesca in cui l’ingresso è dotato di doppio ponte levatoio.

Alla sua destra si trova la torre dei Prigionieri, mentre continuando verso sinistra si costeggia il mastio che ospita il Museo delle Armi Luigi Marzoli. Si giunge infine ai giardini settentrionali, alla torre dei Francesi e la Torre Mirabella. Inoltre, sono visibili i resti delle fondamenta del tempio romano.

I musei del castello

All’interno del castello di Brescia si trovano due musei: Il Museo delle Armi e il Museo del Risorgimento. Il Museo delle Armi di Luigi Marzoli ospitato all’interno del Mastio Visconteo, qui è raccolta una delle collezioni di armi e armature europee più complete. Vi si possono ammirare ad esempio armature di lusso, personalizzate con decori a sbalzo, e una ricca raccolta di armi bianche e da fuoco. Durante la visita si possono esplorare passaggi segreti riportati alla luce.

Il Museo del Risorgimento si trova invece nell’edificio del Grande Miglio. E’ stato inaugurato nel 2005 e racconta nel dettaglio le 10 giornate di Brescia e tutti gli eventi dalla seconda guerra di indipendenza in poi, con documenti, cimeli, dipinti e oggetti di uso quotidiano.

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