Abano Terme: la capitale del mondo termale

Abano Terme è oggi una delle più famose località termali e, come dimostrato da recenti scavi archeologici, è il più grande e antico centro termale d’Europa. Si trova sui Colli Euganei. Le sue acque termali, da secoli, vengono sfruttate per le loro proprietà curative e rigeneranti.

abano-termeCredit immagine

Il nome Abano deriva dal greco Aponos che significa “senza dolore”. Per questo gli abitanti della città vengono chiamati Aponensi. Secondo la leggenda le acque di Abano divennero calde quando Fetone, figlio del dio Apollo e conduttore del carro del sole ci cadde dentro dopo essere stato colpito dal fulmine di Giove che ne voleva arrestare la corsa.

Abano Terme nella storia

Abano Terme è conosciuta fin dal VI secolo a.C.. Testimonianze storiche dell’importanza del centro risalgono ai tempi romani come riportano alcuni scritti di Plinio il Vecchio.

Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, le terme conobbero un brusco declino, da cui si sarebbero risollevate molti secoli più tardi. La città ebbe nuova fioritura a partire dal Cinquecento. Quando le grandi famiglie padovane e veneziane, tra cui i Dondi dell’Orologio, bonificarono il territorio e rifondarono il centro termale.

Con la caduta della Serenissima, la ricchezza passò nelle mani di alcune famiglie della borghesia padovana. Queste famiglie investirono forti capitali per migliorare la ricettività alberghiera e diedero impulso ai primi studi scientifici sulle proprietà terapeutiche delle acque termali, ponendo così le basi della città moderna, la cui economia ruota sulle cure termali.

Nel corso della prima guerra mondiale Abano Terme fu sede del Comando supremo militare italiano, ospitando tutte le più alte personalità militari dell’epoca tra cui: Armando Diaz, Gabriele D’Annunzio, Ferruccio Parri, Ugo Ojetti e Giovanni Gronchi. Al termine della guerra, venne creata l’Azienda di Cura e Soggiorno, a cui venne affidata la gestione delle concessioni pubbliche delle risorse termali. In breve tempo si moltiplicarono i nuovi stabilimenti.

Durante la seconda guerra mondiale Abano diviene zona ospedaliera sotto la tutela della Croce Rossa Internazionale.

Dopo la seconda guerra mondiale, grazie ai nuovi mezzi tecnologici che permettevano gli scavi di nuove fonti, ci fu il boom delle attività termali. Il comune si ingrandì a vista d’occhio ed è diventata una ricca e raffinata cittadina.

Cosa vedere a Abano Terme

Il centro cittadino è caratterizzato da un’ampia isola pedonale che si estende da Piazza Fontana ai Giardini del Montirone. Su cui si affacciano edifici antichi e moderni, grandi alberghi con i loro curati giardini, negozi e locali. Tra le varie testimonianze storico-monumentali racchiude anche una delle più importanti testimonianze delle terme di Aponus, il Colle del Montirone.

montirone1Credit immagine

Colle del Montirone

Questo piccolo colle, un tempo ricco di sorgenti termali che sgorgavano naturalmente a una temperatura di 80 gradi, fu molto caro agli antichi romani che lo circondarono di strutture termali e ville.

L’ingresso all’antica fonte è annunciato da un colonnato corinzio di inizio Novecento e da una possente colonna dorica sormontata da una coppa avvolta tra le spire di un serpente, progettata da Giuseppe Jappelli nel 1825 in occasione del passaggio dell’Imperatore Francesco I d’Austria.

sorgente-montirone-abano-termeCredit immagine

Pinacoteca civica al Montirone

Nei due edifici ai lati dell’ingresso si trovano Galleria comunale d’Arte Contemporanea, sede di mostre temporanee; e la Pinacoteca Civica al Montirone. In essa sono raccolti dipinti, disegni ed incisioni realizzati tra il XV e il XX secolo. Qui sono esposte oltre cinquanta opere d’arte tra dipinti, disegni e miniature della Collezione Roberto Bassi Rathgeb. Estimatore  e studioso della pittura lombardo-veneta.

Giardini pubblici del Kursaal

Si trovano al centro dell’isola pedonale che attraversa Abano Terme.

pietro-dabanoCredit immagine

Qui si trova la statua di Pietro d’Abano, uno dei più illustri cittadini aponensi. Nato nel 1257, Pietro, figlio del notaio Costanzo, soggiornò a lungo a Costantinopoli. Compì gli studi presso l’Università di Padova e divenne il più grande scienziato italiano del Trecento, nonchè alchimista. Insegnò medicina, filosofia e astrologia all’Università di Parigini e dal 1306 all’Università di Padova. Profondo conoscitore delle artes greco-bizantine ed arabe, egli riteneva che un buon medico dovesse essere anche un buon astrologo ed un esperto alchimista. Questa interdisciplinarità attirò su di lui i sospetti del Tribunale dell’Inquisizione che lo accusò di negromanzia e di eresia e nel 1316 ne pose le spoglie al rogo. Autore di un importante manuale di astronomia, Pietro riteneva che le vicende umane dipendessero dagli influssi degli astri. Le sue teorie ispirarono lo splendido ciclo astrologico affrescato all’interno di Palazzo della Ragione di Padova.

Le fontane

Le numerose fontane che si incontrano camminando per il centro di Abano Terme testimoniano il forte legame della città con l’acqua. Tra quelle più importanti possiamo ammirare la fontana di Piazza Cristoforo Colombo, dedicata al  navigatore genovese. L’artistica fontana venne progettata e disegnata nel 1643 da Pietro Antonio e Ottavio Corradi.

Vicino ai giardini Kursaal, oltre alla fontana davanti al Grand Hotel Orologio, c’è la fontana di Arlecchino firmata da A. Sartori, artista di fama internazionale, a cui è dedicato anche il museo della Maschera. Un’altra fontana che si può ammirare ad Abano Terme è la fontana Lunga.

abano-terme02

Credit immagine

Il Museo Internazionale della Maschera

Il Museo Internazionale della Maschera rappresenta un centro culturale unico al mondo che riunisce le prestigiose opere di Amleto e Donato Sartori, artisti di fama internazionale, autori di maschere per la Commedia dell’Arte e per il teatro in genere. Oltre a mettere in mostra le opere dei Sartori, abilissimi scultori, proiettati nell ’ambito e nella ricerca della maschera teatrale ed artistica, ospita rassegne di teatro e cinema, seminari internazionali e attività didattiche.

Grand Hotel Orologio

E’ uno degli edifici storici di Abano Terme. Fu iniziano nel XVIII secolo dalla famiglia Dondi dall’Orologio e ampliato nell’Ottocento con l’aggiunta della facciata neoclassica di Giuseppe Jappelli, che ristrutturò anche l’ampio giardino che circonda l’albergo.

grand-hotel-dellorologio-abano-termeCredit immagine

Hotel Trieste & Victoria

L’Hotel Trieste & Victoria, altro edificio di valore storico, si trova di fronte al Grand Hotel Orologio. Qui ebbe sede di Comando Supremo Italiano durante la Prima Guerra Mondiale e il Generale Armando Diaz era solito soggiornarvi.

fontana-abano-termeCredit immagine

Viale delle Terme

E’ il viale dello shopping e dell’animazione di Abano Terme. Qui si può ammirare la Piazza del Sole e della Pace, riconoscibile per la grande meridiana che la decora, realizzata dall’astronomo aponense Salvador Condè. La Meridiana in marmi policromi è una delle più grandi d’Europa. E’ un’opera di grande valore scientifico, astronomico e didattico. Dalla Piazza della Meridiana si arriva a piedi al Duomo di San Lorenzo.

Chiese, santuari e monasteri di Abano Terme

Duomo di San Lorenzo

E’ il principale edificio religioso nell’Abano Vecchia. La sua fondazione risale alla seconda metà del X secolo, ma la sua attuale sistemazione è del XVIII secolo ad opera dell’architetto Domenico Cerato. Il Duomo conserva al suo interno opere d’arte di fama internazionale. Tra queste alcune tele della scuola di Jacopo Ceruti detto Il Pitocchetto, le sculture seicentesche di T. Allio, la Flagellazione sull’altare maggiore di B. Litterini e una Via Crucis attribuita a C. Henrici. L’organo è un Tamburini del 1967 recentemente restaurato.

La Chiesa del Sacro Cuore

Edificata nella seconda metà degli anni Cinquanta, su progetto dell’architetto Giulio Brunetta, è di moderna concezione architettonica.

Al suo interno si possono ammirare un Crocifisso, opera dell’artista M. Pinton, un mosaico a forma di croce greca di Saetti, un paliotto di C. Mandelli e due tavole a smalti policromi di De Poli. L’altare e le vetrate della chiesa e del battistero sono di padre Costantino Ruggeri.

Il Parco Urbano Termale

Il Parco Urbano Termale ad Abano Terme è un vero gioiello di architettura contemporanea, progettato da uno tra i più importanti architetti e storici dell’architettura, Paolo Portoghesi.

parco-urbano-termaleCredit immagine

E’ concepito come un grande prato continuo, percorso da viottoli pavimentati e piste ciclabili, ricco di piante e alberi d’alto fusto sistemati lungo il viale principale. Ai lati si allineano gli edifici, sedi prestigiose di abitazioni e di negozi.

parco-urbano-abano-termeCredit immagine

Il monastero di San Daniele

Il millenario Monastero, costruito in onore del martire padovano Daniele, sorge sul Colle di San Daniele alla periferia di Abano terme. Nel 1078 fu affidato ai Frati Benedettini e solo nel 1948 entrarono nel Monastero le Suore Benedettine.  Sono visitabili la chiesa, eretta nel 1711 da Francesco Muttoni, una loggetta panoramica e alcune sale al piano terra. Nel monastero è presente un negozio che propone prodotti preparati dalle monache.

Santuario dedicato alla Madonna della Salute

La chiesa, costruita nel XV secolo, a croce latina con tre navate absidali, conserva il portale d’ingresso in pietra d’Istria, opera di Matteo Tommaso Allio, e campanile è ancora oggi l’immagine miracolosa della Madonna, meta ogni anno di numerosi pellegrinaggi.

Si racconta che fu edificata nel luogo dove nel 1428 un soldato, Pietro Falco, fu miracolato e guarito dalla peste dopo aver trovato in una piccola grotta un’immagine lignea della Vergine ed essersi bagnato con l’acqua di una fontana che sgorgava ai piedi del colle di Monteortone.

santuario-della-madonna-della-salute-ad-abano-termeCredit immagine

All’interno del santuario si trovano numerose opere quattrocentesche tra cui gli affreschi di Jacopo da Montagnana. nella cappella del crocifisso e sulle pareti di entrambe le navate laterali. Nel presbiterio ci sono dei bassorilievi marmorei.  Annesso alla chiesa si trova l’ex convento agostiniano, oggi istituto salesiano, che presenta un ampio chiostro rinascimentale.

Villa Bassi Rathgeb

Bellissima villa del ‘500, restaurata nel XVIII secolo, appartiene alla nobile famiglia Dondi dell’Orologio.  All’interno gli affreschi di Antonio Buttafuoco.
Vi furono ospitati nell’Ottocento personaggi illustri come il figliastro di Napoleone Eugenio Beauhrnais, vice re del Regno d’Italia. Nel 1979 il Comune di Abano Terme acquistò la villa per farne la sede della preziosa collezione di Roberto Bassi-Rathgeb. E’ sede del Museo Comunale e di eventi culturali e sportivi.

Villa Rigoni Savioli

E’ una villa eretta nel XVI secolo. La facciata è caratterizzata da quattro semi colonne sovrastate da un timpano triangolare. All’ingressi c’è una scalinata decorata da statue che porta direttamente al primo piano. All’interno (non visitabile) il salone è decorato da pregevoli affreschi di Giovan Battista Zelotti, allievo di Paolo Veronese.

Altre ville di particolare interesse architettonico e culturale sono: Villa Savioli; Villa Mocenigo Mainardi, che ospitò anche Giacomo Casanova nel 1779. Villa Foscolo, a Feriole, nota per aver ospitato Ugo Foscolo mentre scrisse “le ultime lettere di Jacopo Ortis” e  Villa Selvatico Treves, fondata nel XVI secolo, ma completamente trasformata nel XIX secolo secondo i canoni architettonici dell’Eclettismo.

Credit immagine di copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *